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Visualizzazione dei post da marzo, 2010

Ancora insieme.

Pensò a tutte le coppie che conosceva. E pensò anche a tutte le coppie che non conosceva. Immaginò tutti i problemi nelle relazioni di tutte quelle coppie, di tutta questa Terra, e li visualizzò, i problemi, come fossero oggetti, e vide silenzi, grida, porte sbattute, ricatti, pianti, denti stretti, camminate solitarie in silenzio, nella sera, tra le lacrime, o soffitti fissati al buio, e tanti sospiri. Vide telefonate interrotte bruscamente, lamenti infiniti con i genitori e sfoghi ripetuti con gli amici e con amanti improvvisati in attesa di rubare il posto. Vide minacce, Guarda che me ne vado, vide rabbia, Un'altra al mio posto se ne sarebbe già andata, vide astio, Un altro al mio posto se ne sarebbe già andato. Vide figli che piangevano di nascosto, figli che avrebbero pianto tutte le loro lacrime, giunti all'età della ragione, e figli che non sarebbero mai nati, proprio per questo. Vide donne incomprese, vide uomini incompresi, vide figli incompresi. Vide ragioni, vide tor