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Visualizzazione dei post da settembre, 2007

Cicli

Il termine " ciclo " deriva dal latino tardo cyclu(m), e dal greco kyklos, ossia ' cerchio '. Il cerchio. Una linea curva i cui punti sono tutti equidistanti da un punto interno fisso, detto centro. Se si gira intorno a un centro, descrivendo una circonferenza, si ripeterà sempre lo stesso percorso. E il ciclo, proprio come un cerchio, tende a ripetersi. La natura è ciclica, circolare. Tende a ripetere lo stesso percorso. Anche noi, in quanto parte della natura, siamo ciclici. Gli eventi si ripetono. Tendenzialmente all'infinito. Questo continuo ripetersi di eventi genera nell'uomo la sensazione di "insensatezza" della vita. E' anche un modo di dire. Girare in tondo, non andare "da nessuna parte". L'uomo vorrebbe, per dare un senso alla sua vita, "salire", oppure "avanzare". Insomma, proseguire lungo una linea retta, che giustifichi l'esistenza. Un cerchio non giustifica l'esistenza. Motivo per cui i su

Tempo e desiderio

Sono convinto che vi sia una relazione occulta tra lo spazio , il tempo e la velocità , una relazione che trascende il normale rapporto tra le grandezze fisiche. Ho l'impressione che il "collante" tra queste tre grandezze sia il desiderio dell'uomo. Cerco di spiegarmi. Ogni atto dell'uomo è orientato a un obiettivo. C'è sempre una finalità, che dà l'impulso e crea l'azione. L'azione, a mio modo di vedere, può anche essere un pensiero, inteso quale passaggio di corrente elettrica. Ma, per semplicità, limitiamo l'analisi agli atti fisici macroscopici, quale, per esempio, muovere una mano per prendere una penna. La velocità con la quale muovo il braccio per raggiungere la penna è data dal rapporto tra lo spazio (che intercorre tra la mia posizione iniziale e la penna medesima) e il tempo (che intercorre tra l'impulso iniziale e l'apprensione dell'oggetto). Ma una di queste grandezze, lo spazio, è determinata, specificata, proprio dal

Millantatori

" Millantatore " significa " che indulge alla vanteria; che si abbandona ad atteggiamenti boriosi e vanagloriosi; che fa ricorso a menzogne iperboliche o a clamorose esagerazioni ; fanfarone, spaccone, smargiasso". " Millantare ", secondo il Dizionario Etimologico della Lingua Italiana Zanichelli, deriva da "... mille (1348-1353, G. Boccaccio), da mille con il suff. di altri numeri (quaranta, cinquanta...). Il passaggio semantico è spiegato bene dal Salvini (1726): 'Millantarsi è detto dal gonfiare il numero delle recite, dell'imprese, de' morti, de' feriti e simili, derivato dal mille, detto millanta per ischerzo". Vi voglio parlare, in particolare, dei millantatori in campo culturale, ovvero di coloro i quali affermano di essere acculturati su un certo tema, e in realtà non lo sono affatto. Ancora più in particolare, vi voglio parlare di coloro i quali vogliono far credere di aver letto libri che non hanno mai letto. Il fenome

I migliori

Monsignor Rino Fisichella, sull'ultimo numero di Panorama , intervenendo sul V-day, ha dichiarato che il problema di questa classe politica è la mediocrità . Ha perfettamente ragione. A governare un Paese dovrebbero essere i migliori . Penso che su questo tutti siano d'accordo. E' quasi un assioma. Qualcuno potrebbe eccepire che è "migliore", per definizione, chi è stato eletto "democraticamente". Tuttavia il meccanismo democratico si deve essere in qualche modo inceppato, perché, con tutta la buona volontà, non riesco a credere che quei novecentoquarantacinque, più tutto l'imponente esercito di palazzo Chigi, siano davvero i migliori . Questo è assolutamente impossibile . Quello che è davvero grave, e che loro, i governanti, sanno perfettamente di non essere all'altezza. La mediocrità può anche essere perdonata, in fondo non è colpa loro se sono privi di qualità. La mala fede, invece, non deve essere perdonata. Eppure, fanno finta di niente, e

Multitasking

Tutte le filosofie orientali concordano su un punto: per ottenere la pace interiore occorre interrompere il lavorìo della mente. Purtroppo, e dico purtroppo, la nostra mente è capace di ordinare ai nervi di compiere un'azione, e anche più di un'azione, mentre allo stesso tempo il pensiero si dedica ad altro. Retaggio dell'età della pietra, meccanismo in parallelo, essenzialmente difensivo. E così avviene che mentre facciamo la doccia, pensiamo a un impegno della giornata; mentre guidiamo la macchina, pensiamo alla bolletta scaduta; mentre mangiamo il maccherone, pensiamo alle notizie falsificate che il telegiornale ci sta ammannendo. Forse sarebbe bene dedicare il pensiero unicamente a quello che sta accadendo, come si suol dire, "in tempo reale". Mentre mangio, dovrei pensare soltanto a mangiare. Mentre guido, soltanto a guidare. Mentre mi lavo, dovrei pensare soltanto all'acqua che scorre su di me. Poi, quando decido di farlo, dovrei mettermi a pensare. E, i

L'argumentum P.

Prima o dopo, sarebbe dovuto entrare, questo tema, in questo blog. Innanzitutto, vi devo spiegare che cosa significa "argumentum P.". "P" rappresenta l'iniziale del cognome di una persona vivente (che chiameremo, appunto, "il signor P."). Per rispetto nei suoi confronti, naturalmente, non diremo di chi si tratta. Qualche tempo fa, io e un mio amico - in realtà, purtroppo, non è più tale, non perché io non lo consideri più "amico", bensì perché ha deciso, con scelta peraltro legittima seppur condizionata, di seguire un percorso che inevitabilmente lo ha sempre più allontanato da me - avevamo coniato questa espressione proprio perché il signor P., per discolparsi, utilizzava spesso questa, che è essenzialmente una tecnica retorica . Normalmente viene definita " argumentum ad hominem ". Ma a noi piace chiamarla "argumentum P". Peraltro questo argomento è leggermente diverso, rispetto al classico argumentum ad hominem . Passo

Su e giù

Quando qualcuno prova il naturale desiderio di sentirsi superiore a qualcun'altro, ha due strade a sua disposizione per raggiungere questo obiettivo. Il risultato, peraltro, grazie al principio della relatività, è il medesimo. La prima strada consiste nell'elevare sé stessi, grazie alle proprie qualità. La seconda strada consiste nell'abbassare il prossimo, facendo leva sui suoi difetti, sulle sue mancanze, sui suoi errori. La prima strada, oltre a essere più ardua, è giusta, condivisibile. Non vedo nulla di male nel cercare di superare gli altri quanto a capacità, senza arrecar loro alcun danno, affermando, con il giusto orgoglio, senza superbia, le proprie qualità. Competere in lealtà, senza invidia, per migliorarsi sempre. La seconda strada, facile da percorrere, è gravemente meschina. Ecco, il nostro mondo è colmo di persone che percorrono la seconda strada. I discorsi più frequenti sono pieni di lamentele, critiche, censure, accuse. "Gli altri" sbagliano semp

Henri Charrière

" I'm still here, you bastards! "

Dantes

Il "contratto sociale" è un divertente e complesso gioco di ruolo che si basa su regole, che sono stabilite e fissate in numerosissimi documenti scritti. Queste regole, genericamente, vengono chiamate "leggi", e sono create, gestite e applicate da alcuni giocatori, in teoria molto più bravi, migliori di tutti gli altri giocatori. Lo scopo del gioco è "vivere tutti insieme nel miglior modo possibile". Ogni gioco si gioca in un'area più o meno grande, segnata da confini visibili (quest'area si chiama "Stato"). In ogni Stato si gioca un gioco diverso, e quindi ci sono regole diverse (con la particolarità che se un giocatore di uno Stato entra in un altro Stato, deve giocare con le regole di quest'ultimo Stato). Normalmente, però, i giocatori, in questo gioco, si chiamano "cittadini". Partecipare è facile: basta fuoriuscire dalla zona inguinale di un altro giocatore (femmina) e sopravvivere. Come diceva Thomas Hobbes, che aveva

Jean Valjean

13 set 10:45. Verona: commette 22 rapine per pagare debiti, arrestato designer. VERONA - Era riuscito a portare a termine 22 rapine, ma durante l'ultima in un supermercato e' stato arrestato. In manette un uomo di 40 anni, designer, che ha confessato di aver compiuto i furti per poter coprire alcuni debiti e mantenere se stesso e la moglie. (Agr). Ventidue rapine, non una pagnotta. W.B.

Il thriller della sintassi

12 set 16:16 Garlasco: procuratore Lauro, "Nessuna svolta". GARLASCO (Pavia) - Nessuna svolta, al momento, nelle indagini sull'omicidio di Chiara Poggi, uccisa nella sua villetta di Garlasco lo scorso 13 agosto. Lo ha precisato il procuratore capo di Vigevano Alfonso Lauro, secondo cui bisognera' "attendere meta' ottobre per la consegna della relazione dei Ris di Parma, e sino ad allora le indagini continuano a 360 gradi". Al centro dell'attenzione degli inquirenti la cerchia piu' stretta dei familiari e degli amici di Chiara "un contesto - a detta di Lauro - troppo perfetto, sembra che tutti hanno l'aureola. Al momento non c'e' alcuna traccia che ci indichi il movente". (Agr). Al momento le indagini (o la cronaca delle indagini) sembra che sono condotte con professionalità. W.B.

Napolitano

Mi pare doveroso esprimere il mio apprezzamento per l'equilibrio che il Presidente della Repubblica dimostra non intervenendo nel dibattito politico. In questo, è secondo solo all'indimenticato Oscar Luigi Scalfaro. E' estremamente importante non intervenire. Oggi il Presidente ha dichiarato, sul caso Rai e sulle polemiche sul suo ruolo: "Nessuno mi tiri per la giacca. Ritengo di dover fare una cosa soltanto: rappresentare l'unità nazionale e affermare, salvaguardare i principi e i valori costituzionali. Per quanto si tenti ogni giorno di tirarmi da qualche parte in dispute politiche, tenacemente intendo tenermene fuori , perché voglio parlare sempre a nome di tutti e non di una parte contro l'altra. E qualche volta, per far questo, bisogna far finta di non aver sentito". Grazie, Signor Presidente, per queste parole davvero ispirate, che servono di esempio a tutti noi. E, già che ci sono, esprimo indignazione nei confronti di chi, qualunquisticamente, si

שָׂטָן

Esiste, statene pur certi. Vi spinge al male. W.B.

Malkhut

Ho studiato il concetto di "tempo" per alcuni anni. Nell'introduzione a " La freccia del tempo ", Stephen Gould ricorda che è accaduto in più di un caso che chi ha dedicato la sua vita a studiare il tempo, alla fine se l'è tolta, la vita. Il tema non è propriamente semplice. Tra le varie definizioni che si possono formulare, del tempo, quella che preferisco è questa: " il tempo è la distanza tra la causa e l'effetto ". Questa definizione tiene conto dell'opinione - a mio parere fondamentale, e che condivido pienamente - secondo cui il tempo non esiste, essendo il tempo un'illusione. Sorprendentemente, implica anche il libero arbitrio dell'uomo, che non ci sarebbe, se non ci fosse, appunto, un intervallo tra causa ed effetto. W.B.

The usual suspects

" The greatest trick the Devil ever pulled was convincing the world he didn't exist " Verbal, citando Charles Baudelaire

Uroctea

Quest'estate sono stato in Croazia, sull'isola di Krk. Ci sono stato per nove giorni, ma questo non rileva, se non per far notare - e con ciò rivelo la mia pochezza - che la "vacanza" è stata assai breve. La mattina del nono e ultimo giorno la mia compagna entra in casa, urlando. Proveniva dal terrazzino. Agitatissima, la Compagna esclama: " C'è una bestia da National Geographic sul terrazzo! " W.B. (ostentando flemma): " Quale bestia? " C. (concitatamente): " Un ragno gigantesco! " Doppiovubi, a questo punto, ritiene che si tratti della solita esagerazione. Spesso C. ha descritto come "enormi" ragni difficilmente distinguibili a occhio nudo. Con fare falsamente sprezzante del pericolo, e fintamente virile a un tempo, mi reco, seppur con la massima circospezione, sul luogo dove avrei potuto incontrare la bestia. E in effetti stavolta la bestia c'era. Un ragnone nero, con l'addome polposo e puntinato di giallo, con za

Non c'è speranza

Credo che il corriere.it sia molto letto. Quindi dovrebbe garantire una buona base per ragionamenti statistici. Provate a fare un semplice esperimento. Aprite una notizia a caso, una qualsiasi (mi sento un po' Tony Binarelli). Lo faccio anch'io. Sulla destra, in mezzo al consueto e ripugnante caos pubblicitario, troverete una finestrella azzurrognola, che si chiama "strumenti". Dentro questa finestrella, troverete tre possibilità. Versione stampabile, i più letti, invia questo articolo. L'icona di "i più letti" è un bel pollice recto. Ebbene, dentro questo link c'è la Risposta delle Risposte, alla Domanda delle Domande: chi, anzi, cosa sono gli italiani. All'interno troverete tre opzioni. "Oggi", "Ultimi 7 giorni", "Ultimi 30 giorni". Dato che noi amiamo l'oggettività, andiamo sui grandi numeri. Ultimi 30 giorni. Al momento compaiono le seguenti dieci notizie: 1 Il fotomontaggio 2 Omicidio di Chiara, sentita anco

Il triplice fischio

Ognuno, a suo modo, cerca incessantemente la felicità. Prima o poi, però, dovremo affrontare il problema della morte. Della nostra morte, e della morte degli altri. Non è sufficiente non pensarci. W.B.

Quando è troppo

Oggi il ministro Fioroni ha detto che bisogna tornare a studiare "le tabbelline". Io ho cercato sul dizionario questa parola, ma non l'ho trovata. Forse devo tornare a scuola. W.B.

Un senso

Quanti pensieri, ogni giorno, ogni ora, vivono nelle nostre menti. Scriveteli, scrivete tutto, altrimenti andranno persi per sempre. W.B.

Always on my mind

Maybe I didn't treat you Quite as good as I should have Maybe I didn't love you Quite as often as I could have Little things I should have said and done I just never took the time You were always on my mind You were always on my mind Maybe I didn't hold you All those lonely, lonely times And I guess I never told you I'm so happy that you're mine If I make you feel second best Girl, I'm so sorry I was blind You were always on my mind You were always on my mind Tell me, tell me that your sweet love hasn't died Give me, give me one more chance To keep you satisfied, satisfied Little things I should have said and done I just never took the time You were always on my mind You are always on my mind You are always on my mind